Essere spinti da una buona motivazione è indispensabile per poter raggiungere i compiti che ci prefissiamo. Solide convinzioni personali e una giusta motivazione possono traghettarci anche verso i risultati apparentemente più lontani. Ma come si alimenta la motivazione?
Con l’arrivo della primavera sentiamo una grande voglia di cambiamento, complice la bella stagione, le giornate più lunghe e il clima mite. Spesso, però, i risultati desiderati appaiono lontani o non sentiamo di avere abbastanza energie per poterli raggiungere. A volte quello che manca è proprio la giusta motivazione.
Il desiderio di raggiungere un obiettivo non basta. Aver bene in mente i benefici di un cambiamento sulla nostra salute è una componente importante tuttavia non è sufficiente. Tutti sanno che fumare fa male, ma non per questo smettere di fumare è una cosa semplice.
In questi casi, avere in mente dei semplici trucchetti per alimentare la nostra motivazione può essere molto utile.
Cos’è la motivazione
La motivazione è il processo che avvia, direziona e mantiene i nostri comportamenti, verso l’obiettivo finale. Diversi studiosi si sono susseguiti nel tempo, guardando a questo processo in maniera diversa.
Per spiegare la motivazione possiamo fare uso di due metafore differenti: la metafora della spinta e quella del punto di attrazione. Nel primo caso la motivazione è come un impulso che parte da dentro e che ci spinge a compiere un’azione (Freud parlava di pulsioni, Maslow parlava di bisogni da soddisfare). Quando invece la motivazione viene descritta attraverso l’immagine del punto di attrazione ci riferiamo a un obiettivo esterno che ci attrae e che vogliamo raggiungere a tutti i costi.
È utile distinguere, poi, tra motivazione intrinseca o estrinseca.
Chi è mosso da motivazione intrinseca svolge un’attività che ama fare, si immerge completamente in essa fino a perdere quasi il senso del tempo. In questi casi la ricompensa sta nell’attività stessa. Chi è mosso da motivazione estrinseca, diversamente, trova la ricompensa fuori dall’azione. Per esempio: sono motivato/a a studiare, non perché mi piace quello che sto studiando, ma perché voglio passare l’esame con un bel voto. La valutazione positiva finale sarà la mia ricompensa.
Non sempre abbiamo la fortuna di imbatterci in compiti mossi da motivazione intrinseca, anzi, il più delle volte è proprio il contrario. È importante perciò avere in mente dei trucchetti che stimolino la motivazione. Negli anni gli studiosi concordano sul fatto che non è necessario essere mossi da motivazione intrinseca per raggiungere buoni risultati. Un buon equilibrio tra le due è sufficiente.
Coltivare la giusta motivazione è fondamentale soprattutto quando vogliamo intraprendere un cambiamento. Se mantenere alta la motivazione nel compiere le azioni quotidiane non è semplice, ancora più arduo è motivarsi verso nuove direzioni.
Ma come si costruisce ed alimenta la motivazione quando ci sembra di non avere energie mentali?
- Il primo modo per accrescere la motivazione è abbinare un’attività che ti piace molto con una che ci piace meno. Per esempio puoi svolgere dell’attività fisica all’aperto ascoltando le tue canzoni preferite, oppure svolgere i mestieri di casa seguendo il podcast del momento. In questo modo parte della ricompensa nello svolgere l’attività, sarà nell’attività stessa. Non vedrai l’ora di andare a correre al parco, se non altro per ascoltare della buona musica.
- Un altro modo per alimentare la motivazione è premiarsi alla fine di un’attività portata a termine. Dopo aver pulito casa da cima a fondo o aver studiato per un paio di ore con una buona concentrazione, ti meriti proprio una bella ricompensa. Potrai allora dedicarti dieci minuti di beauty routine, guardare un episodio di una bella serie tv o fare una bella merenda gustosa, ancora meglio se in compagnia.
- Se il compito che devi svolgere è particolarmente impegnativa potrai aver bisogno di suddividerla in sotto-attività più piccole. Affrontare, per esempio, un progetto lavorativo a step ci farà sentire meno lontani dall’obiettivo finale. Ogni gradino raggiunto è una vittoria e merita di essere riconosciuto come tale. Parti dal gradino più basso, premiati a ogni fase raggiunta e vedrai che la meta finale non sarà più così lontana.
- Dice un proverbio: “Se vuoi andare veloce, corri da solo; se vuoi andare lontano, corri insieme a qualcuno”. Gli amici sono degli ottimi alleati nel conseguimento degli obiettivi; ci aiutano a raggiungere la meta, condividendo con noi parte dello sforzo. Una volta preso l’impegno, oltre a non voler deludere noi stessi, saremmo motivati a non voler deludere neanche gli altri. Abbandonare l’impegno preso apparirà come l’ultima delle opzioni.
- Portare a termine un compito impegnativo ci rende orgogliosi, è tutta energia mentale che ci spinge a fare ancora meglio. Crea uno slancio motivazionale per portare a termine un altro compito, e poi un altro, e un altro. La nostra motivazione non farà altro che aumentare se dopo un obiettivo ne raggiungiamo subito un altro. Quando torni a casa dalla palestra, perciò, puoi fermarti a pagare le bollette o svolgere quella commissione che rimandavi da tempo. A cascata ci troveremo a compire una serie di attività non proprio piacevoli ma estremamente motivanti nel loro raggiungimento.
Resilienza
Se i cambiamenti e gli imprevisti rappresentano ancora una sfida per te, il nostro percorso di consulenza RESILIENZA potrà esserti utile. E’ dedicato a chi vuole imparare a superare con successo le difficoltà, senza mai perdere la motivazione. Visita la nostra pagina e prenota una consulenza!
Bibliografia
https://www.psychologytoday.com/us/blog/mental-health-nerd/202003/motivation-hacks
0 commenti